Narrativa

La strada era l'acqua

Collana: La Quercia e il Tiglio

Autore: Davide Sapienza

ISBN 978-88-95227-35-1

Euro 12,00

Formato: 14 x 21 cm

Pagine: 150

Editore: Galaad

 

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La strada era l'acqua

libro del cuore

Davide Sapienza

Galaad

 

la copertina

Diavolo di un Sapienza... verrebbe da dire dopo la lettura del suo terzo libro in viaggio, un viaggio-sogno iniziato con Ruhba Hunish ne I diari di Rubha Hunish, proseguito con l'Ismael di La Valle di Ognidove e arrivato a coronamento, ma sarà vero? con questo La strada era l'acqua.

Alcuni anni fa Davide Sapienza ci ha mandato Questo suo racconto, nel quale descriveva le vicende di Dario Agostini che in canoa ha pagaiato dall'Engadina fino in Turchia sul Mar Nero, percorrendo tutto il Danubio.

Questa avventura in canoa è stata lo spunto di questo libro: il sogno di percorrere migliaia di chilometri su di un guscio di vetroresina, attraversando oltre dieci nazioni, con genti e identità particolari e il dialogo con l'acqua, la narratrice della vicenda.

Se desiderate un libretto che vi stilli gocce di miele, uso new age, per favorirvi il sonno, passate ad altra pubblicazione, Sapienza non è un autore da brodo per lo spirito, anzi leggendo il sonno potrebbe passarvi completamente, a causa delle domande di senso sula vita che l'opera suscita senza alcuna ombra di dubbio.

Dario esprime, stringatamente, le proprie emozioni e l'acqua lo guida facendolo scivolare su di sé, astraendolo man mano dal mondo dell'esteriorità e portandolo al puro ragionamento.

Arrivare alla foce del Danubio è il compimento del sogno, o ne è appena l'inizio? Le riflessioni dell'acqua che fa da maestra sono arrivate al termine, o siamo appena all'inizio di un cammino che sembra non avere alcun arresto successivo?
Lasciamo che sia il lettore stesso a trovare una propria risposta, perchè questo libro lascia aperto il finale ad ognuno, l'acqua avvolge e coinvolge e chiama a sognare a nostra volta, diavolo di un Sapienza...

Filippo Zolezzi